Da sempre l’ ambiente è stato considerato un patrimonio inestimabile da difendere e tutelare. “Ambiente si può, ambiente si deve”: è questo l’ impegno consapevole di ognuno di noi. L’ acqua è una grande ricchezza dell’ uomo. Castrignano dei Greci ha il suo patrimonio idrico: Ta fréata (i pozzi) ed è superfluo sottolineare quale utilità viene all’ economia locale dalla presenza di queste acque. Alla pagina 106 del catasto terreni, ditta: Comune di Castrignano dei Greci, al foglio 2 principale A si legge: ” Fontana pubblica ” di are 57,43; foglio 2 particella 52 “pascolo” di are 37,21. Questa l’ ultima particella, anche se delimitata in catasto, allo stato di fatto sul terreno è incorporata alla particella A. In breve, la superficie occupata dai pozzi è di are 144,64.
scavati in rocce friabili, sono rivestiti con pietre di calcare permeabile cementate con bolo, sia per lasciarvi filtrare le abbondanti acque piovane che per evitare smottamenti; sono completati in superficie da un monolito in pietra calcarea, “il puteale” (lu uccale)-(il boccale) , a forma e con le mansioni di pozzale. Questi puteali sono semplici, lisci e accanto ad alcuni si trovano ancora pile che, piene d’ acqua, servivano ad abbeverare cavalli e greggi. In quasi tutti sono visibili gli incavi prodotti dallo strofinio della fune(lu nzartu) che portando su e giù il secchio, ha logorato il bordo.
“Sono segni profondi che lasciano pensare e quasi calcolare, con un certo coefficiente di erosione, da quando e per Avvalendosi delle norme relative al miglioramento fondiario “piano verde” si fece trivellare un pozzo artesiano che ha una portata di 90 litri di acqua al minuto. La
Da: Castrignano dei Greci di: Angiolino Cotardo
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di noi. L’ acqua è una grande ricchezza dell’ uomo. Castrignano dei Greci ha il suo patrimonio idrico: Ta fréata (i pozzi) ed è superfluo sottolineare quale utilità viene all’ economia locale dalla presenza di queste acque. Alla pagina 106 del catasto terreni, ditta: Comune di Castrignano dei Greci, al foglio 2 principale A si legge: ” Fontana pubblica ” di are 57,43; foglio 2 particella 52 “pascolo” di are 37,21. Questa l’ ultima particella, anche se delimitata in catasto, allo stato di fatto sul terreno è incorporata alla particella A. In breve, la superficie occupata dai pozzi è di are 144,64.
scavati in rocce friabili, sono rivestiti con pietre di calcare permeabile cementate con bolo, sia per lasciarvi filtrare le abbondanti acque piovane che per evitare smottamenti; sono completati in superficie da un monolito in pietra calcarea, “il puteale” (lu uccale)-(il boccale) , a forma e con le mansioni di pozzale. Questi puteali sono semplici, lisci e accanto ad alcuni si trovano ancora pile che, piene d’ acqua, servivano ad abbeverare cavalli e greggi. In quasi tutti sono visibili gli incavi prodotti dallo strofinio della fune(lu nzartu) che portando su e giù il secchio, ha logorato il bordo.
