Angiolino Cotardo chi era?

Angiolino Cotardo nacque il 26 dicembre 1922 a Castrignano dei Greci, paese ellenofono della provincia di Lecce. “Carità del natio loco” lo spinse a dedicarsi allo studio della lingua materna (il greco Salentino) e delle tradizioni popolari della sua terra. Nel gennaio del 1942, a 19 anni, soldato di leva, fu costretto ad interrompere gli studi a causa della seconda guerra mondiale per prendere parte alle operazioni svoltesi nei Balcani (Albania). Preso prigioniero dai tedeschi l’8 settembre 1943, fu deportato in Germania nel Lager VI D di Dortmound. A guerra finita, rientrò in Italia e riprese gli studi iscrivendosi all’ Istituto Orientale di Napoli dove conseguì la laurea in Lingue e Letterature Europee – Gruppo Europa Orientale – Sezione Balcanico – Danubiana (Greco Moderno) nell’ anno1956/57. Angiolino Cotardo Discusse la tesi sui costumi e sulla lingua Greca del Salento che ebbe giudizi favorevoli dal noto Glottologo tedesco prof. G. Rohlfs dell’ Università di Monaco di Baviera.
Fu discepolo dell’ insigne grecista prof. Paolo Stomeo e per vari anni suo collaboratore. fece parte del comitato di redazione della rassegna “La Zagaglia”. Iscritto all’ Associazione provinciale della Stampa fu pubblicista su periodici locali e greci. Ebbe continui e diretti contatti con i circoli letterari ateniesi dove tenne numerose conferenze. Stabilì profondi legami che si protrassero per tutta la sua vita con studiosi greci con i quali approfondì problemi linguistici e letterari. Maestro elementare per quarant’ anni nell’ anno scolastico 1972/73 fu incaricato dal Provveditore agli Studi di Lecce di sperimentare l’ insegnamento della lingua greca e del folklore nelle scuole Elementari di Castrignano dei Greci. A seguito dei risultati positivi della sperimentazione fu emanata la circolare ministeriale che introduceva l’ insegnamento del greco e del folklore, in via sperimentale, nelle scuole Elementari e nei doposcuola della Media dei paesi della Grecia Salentina. Dalla sperimentazione nacque la sua pubblicazione di maggior rilievo, la grammatica per l’ apprendimento del greco Salentino e del greco moderno: “Glossa Grica” , pubblicata nel 1975. Instancabile difensore della lingua greca e delle tradizioni popolari della sua terra, si deve, in buona parte, alla sua attività e alle sue iniziative, il merito di aver tenuto desto l’ interesse ai problemi della conservazione e valorizzazione del patrimonio idiomatico e culturale dei paesi greci di Terra d’ Otranto al fine di arginare il continuo e rapido declino.E morto il 15 dicembre 1987

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